Disturbi Sessuali

Disturbi Sessuali

La sessualità è un fenomeno complesso dove l’aspetto biologico è solo una variabile, aspetti psicologici, relazionali, socio-culturali, ambientali, religiosi, legislativi, ecc., si intrecciano e prendono significato all’interno dell’individuo.

 

La salute sessuale

La salute sessuale è stata rivalorizzata dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute) ed è stata definita come l’integrazione nella persona degli aspetti somatici, affettivi, intellettivi e sociali della vita sessuale, per cui la sessualità diventa strumento di arricchimento personale, di comunicazione e di amore.

 

Perché si parla di disturbi sessuali?

Si intende per disturbo o disfunzione sessuale la presenza di un’anomalia nel ciclo di risposta sessuale o la presenza di dolore associato durante il rapporto sessuale. Il ciclo di risposta sessuale si caratterizza nelle seguenti fasi:

 

  • desiderio: stato di tensione emotiva che si caratterizza nel cercare di raggiungere l’oggetto del desiderio;
  • eccitazione: è variabile da persona a persona e consiste in una serie di modificazioni fisiologiche (tensione muscolare ed erezione nell’uomo; lubrificazione e dilatazione della vagina nella donna), sensoriali e psichiche (ad esempio l’immaginazione);
  • plateau: si intende per un aumento progressivo dell’eccitazione ed ha una durata variabile in diverse persone;
  • orgasmica: è la liberazione della tensione sessuale accumulata precedentemente che provoca nell’individuo sensazioni molto intense e piacevoli accompagnate da perdita di controllo;

 

  • risoluzione: il corpo ritorna ad uno stato di rilassatezza con una riduzione del battito cardiaco, del respiro, del sangue che riempiva i genitali e la pressione sanguigna ritorna nella norma.

 

I disturbi sessuali

Nella revisione dell’ultimo manuale diagnostico il DSM-5 i disturbi sessuali sono stati divisi in tre categorie diverse:

– Parafilie

– Disforie di Genere

– Disfunzioni Sessuali

 

Per disfunzioni sessuali intendiamo:

  • eiaculazione ritardata
  • disturbo erettile
  • eiaculazione precoce
  • disturbo del desiderio sessuale ipoattivo maschile
  • disturbo dell’orgasmo femminile
  • disturbo del desiderio sessuale e dell’eccitazione sessuale
  • disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione
  • disfunzione sessuale indotto da sostanze e farmaci

 

Le cause

Le cause possono essere di natura fisiologica e/o psicologica, è fondamentale escludere prima cause organiche attraverso un’accurata consulenza medica prima di ipotizzare cause di natura psicologica.

È necessario tenere in considerazione la tipologia di esordio per la categorizzazione delle disfunzioni sessuali ai fini di un intervento psicoterapeutico mirato e, tiene conto di 4 caratteristiche:

permanente se il problema si presenta sin dalle prime esperienze sessuali;

acquisita: se esordisce dopo un periodo di prestazioni sessuali normali;

generalizzata: nel caso in cui il problema si riferisce a più contesti;

situazionale: quando si verifica in alcune situazioni.

Inoltre per una valutazione accurata sulle disfunzioni sessuali è necessario tener conto di altri fattori che possono influire sul disturbo come informazioni su eventuali problematiche del partner, aspetti relazionali, fattori culturali e religiosi, le condizioni mediche dell’individuo.

 

Alcuni esempi…

L’eiaculazione precoce può essere definita come la difficoltà o l’incapacità dell’uomo di esercitare il controllo volontario sull’eiaculazione. È la disfunzione sessuale maschile più diffusa.

Nel caso dell’eiaculazione precoce la causa può essere organica (es. ipersensibilità del glande, infiammazioni come prostatite) o psicologica (conflitti interiori che alterano la cognizione sensitiva sessuale fino a perdere il controllo volontario sul riflesso eiaculatorio (Kaplan) e/o conflitti nella coppia).

Viene distinta in primaria o secondaria a seconda se si è manifestata sin dall’inizio dell’attività sessuale del soggetto o se è subentrata in un secondo momento, dopo un periodo di attività sessuale soddisfacente. È necessario capire se è generalizzata, se si presenta tutte le volte nell’attività sessuale,  situazionale se si verifica solo in determinate situazioni.

La persona sviluppa comportamenti sintomatologici cercando di avere più rapporti consecutivi nel tentativo di ottenere più orgasmi ritardati nei rapporti successivi, cerca di pensare ad altro durante il rapporto, limita la stimolazione genitale al minimo, riduce i tempi dedicati alle attività preliminari. In questo caso l’individuo evita il rapporto sessuale e può instaurarsi un deficit erettile secondario ad ansia da prestazione alterando gli aspetti psichici e sociali del soggetto e della coppia.

 

Il disturbo dell’orgasmo femminile può caratterizzarsi non solo per l’assenza ma anche per il persistente e ricorrente ritardo nel piacere, in seguito ad una normale fase di eccitazione sessuale. Per fare diagnosi dobbiamo considerare che l’orgasmo può essere ottenuto attraverso vari tipi di stimolazione e, l’intensità e la durata variano da persona a persona. Inoltre il disturbo è classificato secondo le 4 caratteristiche sopra citate (permanente, acquisito, generalizzato, situazionale).

Uno studio condotto nella realtà italiana ci dice che solo il 34,7% delle donne intervistate (Indagine Censis, 2000) ha dichiarato di avere l’orgasmo in ogni rapporto sessuale, nonostante l’orgasmo sia considerato il momento culminante del rapporto sessuale, il 38.7% dichiara di averlo spesso mentre il 6.6% di donne intervistate dichiara averlo raramente e il 2.6% di non provarlo mai tramite rapporto sessuale.

Il disturbo dell’orgasmo può essere dovuto a cause mediche e farmacologiche come malattie endocrine, malattie dell’ipofisi, antidepressivi triciclici, antidepressivi SSRI, uso di cocaina mentre dal punto di vista psicologico può essere riconducibile a traumi sessuali pregressi, educazione familiare e/o religiosa rigida e sessuofobica, informazioni sessuali inadeguate, paura di perdere il controllo, scarsa conoscenza del proprio corpo e della propria sessualità, inadeguato rapporto con il partner, ansia da prestazione, omofobia interiorizzata, depressione.

 

TRATTAMENTO

Milanopsy ha una serie di professionisti che si occupano di disfunzioni sessuali e di problematiche di coppia.

Offriamo un servizio di consulenza sessuale e, una volta individuato il problema indichiamo al paziente il percorso più opportuno valutando se la problematica è di natura medica e/o psicologica.

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